Obiettivo PNNR: la casa come primo luogo di cura

Ecco come l'assistenza domiciliare, se ben progettata, può aumentare l'indipendenza dei famigliari anziani.

La Missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede, tra i vari interventi, il potenziamento dell’assistenza domiciliare, nell’ottica di far diventare la «Casa primo luogo di cura» (Componente 1), a partire dall’aumento del volume di prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, almeno il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni, rispetto all’attuale media nazionale pari a circa il 5 per cento.

Con la recente rimodulazione della missione 6 del Pnrr approvata dalla Commissione europea, c’è stata la redistribuzione di 750 milioni verso gli interventi di assistenza domiciliare e telemedicina riferiti all’investimento «Casa come primo luogo di cura e telemedicina». Riguardo all’assistenza domiciliare, l’investimento viene incrementato di 250 milioni di euro per la presa in carico di 842mila over 65 entro giugno 2026 (42mila in più rispetto al target iniziale).

 

Questo è quanto si apprende da un recente articolo apparso sul Corriere della Sera, che dimostra come l’assistenza domiciliare sia al centro degli impegni del Governo nei confronti di anziani e persone fragili.

I vantaggi dell’assistenza domiciliare per anziani e persone fragili

L’assistenza domiciliare per anziani e persone fragili presenta numerosi vantaggi, che contribuiscono al benessere e alla qualità della vita di coloro che ne beneficiano. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  1. Familiarità e Comfort: Gli anziani spesso preferiscono rimanere nel proprio ambiente familiare, circondati dalle cose a cui sono affezionati. L’assistenza domiciliare consente loro di mantenere una certa autonomia e di vivere in un ambiente familiare e confortevole.
  2. Personalizzazione delle Cure: L’assistenza domiciliare può essere adattata alle esigenze specifiche di ciascun individuo. Questo livello di personalizzazione è spesso difficile da ottenere in strutture di cura più ampie.
  3. Miglioramento della Qualità della Vita: Rimanendo a casa, gli anziani possono mantenere i loro stili di vita e le loro abitudini quotidiane. Questo contribuisce a una migliore qualità della vita rispetto a un trasferimento in un’altra struttura.

L’assistenza domiciliare può essere progettata per incoraggiare l’indipendenza quanto possibile. Gli anziani possono partecipare alle decisioni relative alle loro cure e gestire la propria routine quotidiana. Per le famiglie, l’assistenza domiciliare può essere più conveniente in termini di tempo e logistica. Elimina la necessità di spostarsi da una struttura di cura a casa e viceversa. In molti casi, l’assistenza domiciliare può essere più economica rispetto al ricovero in una struttura di cura a lungo termine. Inoltre, i servizi possono essere adattati in base al budget disponibile.

Braccialetto salvavita Seremy: un supporto per assistere l’anziano a casa

Tra le tecnologie a disposizione di famigliari e caregiver per assistere l’anziano e il paziente fragile a casa c’è il braccialetto salvavita Seremy dotato di tecnologie e funzionalità innovative che si aggiungono al classico pulsante SOS. Pensiamo ad esempio all’allarme automatico anticaduta e al monitoraggio dei parametri vitali della persona come battiti cardiaci, movimento e qualità del sonno. Ma quali sono in generale i vantaggi di un braccialetto salvavita?

  1. Emergenze Mediche Rapide: I braccialetti salvavita sono dotati di pulsanti di allarme o sensori che permettono agli anziani o ai pazienti fragili di richiedere aiuto immediato in caso di emergenza medica. Questi dispositivi possono essere collegati a centri di monitoraggio o a servizi di emergenza, garantendo una risposta tempestiva a situazioni critiche come cadute, problemi cardiaci o altre emergenze mediche.
  2. Miglioramento della Sicurezza e della Tranquillità: Indossare un braccialetto salvavita offre un senso di sicurezza e tranquillità sia agli anziani che alle persone fragili e ai loro familiari. Sapere di poter ottenere assistenza rapida in caso di necessità riduce l’ansia e consente loro di mantenere una maggiore indipendenza, sapendo che l’aiuto è facilmente accessibile.
  3. Localizzazione e Monitoraggio: Alcuni braccialetti salvavita sono dotati di funzioni di localizzazione GPS, che consentono di monitorare la posizione dell’anziano o del paziente fragile. Questo è particolarmente utile in caso di smarrimento o di difficoltà a orientarsi. Inoltre, tali dispositivi possono fornire notifiche automatiche ai caregiver o ai familiari in caso di movimenti inusuali o situazioni anomale.

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